Commentario abbreviato:Genesi 20:139 Versetti 9-13 Osservate qui il grande disonore che troviamo persino nel padre della fede. Annotate la sua mancanza di fede, il suo attaccamento fuori luogo alla vita e la sua volontà di ingannare. Egli mise pure altri in tentazione causando loro afflizione e si espose ed espose Sara a rimproveri. Inoltre cercò pure di scusarsi: tutto questo è scritto a nostro avvertimento, non per imitare questi comportamenti. Anche Abraamo non ha di che vantarsi: non può essere giustificato dalle sue opere, ma deve essere giustificato da quella giustizia che è in tutti coloro che credono. Non dobbiamo condannare come ipocriti tutti coloro che cadono nel peccato se essi non perseverano in esso. Ma lasciamo a Dio i superbi e gli impenitenti pensando che la grazia può sempre sovrabbondare. Abimelec, essendo stato avvertito da Dio, accetta l'avvertimento e avendo veramente paura del peccato e delle sue conseguenze, egli seguì subito l'indicazione datagli. Riferimenti incrociati:Genesi 20:13Ge 12:1,9,11-20; At 7:3-5; Eb 11:8 Dimensione testo: |